Il Padre cerca veri adoratori
Giov 4: 22 Voi adorate quel che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. 23 Ma l'ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori. 24 Dio è Spirito; e quelli che l'adorano, bisogna che l'adorino in spirito e verità».
Il primo punto della visione Oikos è: CONOSCERE DIO.
Questo è la base di tutto, è l’essenza stessa della nostra salvezza e della vita eterna, come Gesù ci spiega in Giovanni 17: :3 “Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo.”
Per tutta l’eternità noi non faremo altro che andare sempre più in profondità nella conoscenza di chi Dio è, contemplando e ricevendo l’irraggiamento di infinito amore, gioia, pace, sapienza, intelligenza, progettualità, misericordia, giustizia, santità, verità. E questa contemplazione sprigionerà in una lode e adorazione senza fine. Questo è quello che succede già oggi nel cielo e che succede da sempre.
Noi possiamo adorare Dio solo in proporzione a quanto lo conosciamo.
La nostra adorazione ed esperienza di Dio cresce di pari passo con la rivelazione che abbiamo di Lui. E c’è una conoscenza a cui noi possiamo accedere solo attraverso la rivelazione dello Spirito Santo. E’ lui infatti che ci guida in tutta la verità.
La vera adorazione, quella che il Padre ricerca e richiede, quella che Egli favorisce, stimola e dirige, è l’adorazione guidata dallo Spirito nelle dimensioni rivelatorie, in un circolo virtuoso che possiamo riassumere come segue
Essere un popolo focalizzato su una sola cosa
Salmo 27: 4 Una cosa ho chiesto al SIGNORE, e quella ricerco: abitare nella casa del SIGNORE tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del SIGNORE, e meditare nel suo tempio. 5 Poich'egli mi nasconderà nella sua tenda in giorno di sventura, mi custodirà nel luogo più segreto della sua dimora, mi porterà in alto sopra una roccia.
Luca 10:40 Ma Marta, tutta presa dalle faccende domestiche, venne e disse: «Signore, non ti importa che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». 41 Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e sei agitata per molte cose, ma una cosa sola è necessaria. 42 Maria ha scelto la parte buona che non le sarà tolta».
Il vero adoratore, l’uomo secondo il cuore di Dio. l’uomo con il cuore di Davide ha un unico desiderio, esattamente come canta il Salmista nel verso precedente: dimorare, restare, passare tempo ogni giorno nella casa del Signore, nel luogo della sua presenza per contemplare la bellezza del Signore e meditare.
Il più grande inganno in cui la Chiesa può cadere è pensare che a Dio interessi più quello che possiamo fare per lui, per le persone, per il mondo, piuttosto che lo stare ai suoi piedi.
Marta vedeva nell’atteggiamento della sorella una sorta di pigrizia, uno scansare il lavoro o le responsabilità, ma Gesù dice chiaramente che Maria aveva scelto la parte migliore che nessuno le avrebbe potuto togliere
In altre parole quando noi stiamo con il Signore, stiamo accumulando momenti eterni, stiamo anticipando la realtà eterna nel tempo presente, stiamo compiendo la preghiera di Gesù “sia fatto sulla terra come è fatto nel cielo” e siamo certi di essere nella sua volontà.
Stare con Gesù è l’unica cosa necessaria. Questo è qualcosa che abbiamo bisogno di ricordare a noi stessi continuamente. Questa è la priorità di Dio per la nostra vita, per il nostro cuore, per tutta la Chiesa e tutto il mondo.
E’ facile perdere di vista le priorità, come ben sappiamo, in ogni area della nostra vita.
Mantenere le giuste priorità è un esercizio e una disciplina.
Lasciamo pertanto al Signore lo spazio e il posto che merita, cioè il primo, al di sopra di tutto, servizio compreso.
Quando lui sarà innalzato
Quando entriamo nella dimensione della vera adorazione, automaticamente si sperimenta l’unità, perché quando Gesù viene innalzato Egli stesso attira tutti a sè.
Ogni piccola differenza, ogni diversa percezione, ogni sentimento di autopreservazione, dubbio, paura, diffidenza, insofferenza verso le debolezze del prossimo, sparisce quando la presenza di Dio scende potente nelle lodi del suo popolo. Nella sua dimensione tangibile d’amore ogni moltitudine di peccati è coperta e possiamo riceverci gli uni gli altri senza pregiudizi, alla Sua luce che risplende sopra ognuno. Ci vediamo finalmente come ci vede Lui: cioè Figli di Dio, solo e soltanto questo.
La Chiesa, il nostro cuore, il suo Tempio, la Sua casa, la dimora della Sua Gloria
La Chiesa è il Corpo di Cristo, la sua compagna, la sua casa, il suo tempio e come tale necessità di essere ripieno e traboccante della Sua Gloria.
La Chiesa compie il suo destino quando vive, ospita e rende accessibile l’esperienza della pienezza della presenza e gloria di Dio.
La gente viene in Chiesa per trovare Dio, per sperimentarlo. Gesù, che noi annunciamo, è la Via al Regno del Padre.
Noi siamo chiamati a portare questa porta aperta con noi ovunque andiamo e ad averla sempre in mezzo a noi quando ci riuniamo.
Viviamo quindi continuamente sapendo che siamo sotto cieli aperti, perchè le dimensioni della gloria sprigionano dal nostro interiore.
La Chiesa è il tempio foramto da tutti i templi del nostro cuore, i quali risplendono e sono pieni di gloria in proporzione alla verità che vivono e abbracciano.
La Chiesa ha bisogno di questo: spirito, verità e gloria.
Come famiglia spirituale Oikos questa è la nostra priorità, l’unica cosa necessaria.
Il resto origina da qui.
Vieni Spirito Santo e prendi il controllo di tutto, amen.
Michele Montecchi
Presidente Chiesa Internazionale Oikos